domenica 16 gennaio 2011

Terra e soberania: progetto terra sarda



Terra e soberania: progetto terra sarda




TOTOS SOS CASIFITZIOS A SOS TRABALLADORES
(Nino Gramsci)






Introduzione

Ogni 4-5 anni i pastori sardi scendono in piazza. Scavalcando le associazioni di categoria, i cui apparati sono poco propensi alla lotta, i pastori esprimono un profondo e duraturo disagio del settore pastorale, dell’agricoltura e delle aree rurali.
A livello mondiale, europeo e sardo oggi si confrontano due modelli[1].

sabato 27 novembre 2010

LE BASI DIMENTICATE

LE BASI DIMENTICATE

Bombe, morte e uranio impoverito

 

Sabato 4 Dicembre ore 20.30 - Sala Nanny Loi, via Trentino Cagliari

 

Ore 20:30: Vito Biolchini (Radio Press) intervista Mariella Cao (Comitato Gettiamo le Basi)

Ore 21:30: Spettacolo teatrale: NO TRANQUILLA MAMMA, SOLO UN PO' DI TOSSE
con Antonello Taurino e Orazio Attanasio

 


domenica 5 settembre 2010

La ragion di stato e il destino della Sardegna





  • Premessa
    1. Seicento anni di sottosviluppo
    2. Le tre filiere
    3. Tendenze attuali
    4. Le scelte dell'Unione Europea, le manovre economiche, Pomigliano
    5. Quali prospettive?
    6. Un impegno







    Premessa

    Questo documento rappresenta un momento di riordino di alcune riflessioni compiute nell’ultimo anno da alcuni compagni di Rifondazione Comunista, dal movimento anticolonialista o più precisamente da coloro che si riconoscono nel progetto di una sinistra sarda. Il senso di questo lavoro è di inserire in un contesto più articolato le discussioni e gli studi fatti non da esperti ma da militanti, mettendoli in relazione gli uni con gli altri. È un punto di partenza da cui prendere spunto per analisi più dettagliate, più approfondite.
    Ma non ci limitiamo a riordinare e riportare risultati di altre analisi. Vogliamo andare oltre. Offriamo spunti per il futuro, per le lotte che questo movimento si trova ad affrontare, da quella contro l’imposizione nucleare a quella per la sopravivenza linguistica. Lo scontro contro i potenti interessi che muovono il potere politico ed economico è difficilissimo, e il movimento, ancora frammentato e non esente da contraddizioni, sconta un ritardo enorme a tutti i livelli, organizzativo in primo luogo, ma anche politico e di analisi.