domenica 5 settembre 2010

La ragion di stato e il destino della Sardegna





  • Premessa
    1. Seicento anni di sottosviluppo
    2. Le tre filiere
    3. Tendenze attuali
    4. Le scelte dell'Unione Europea, le manovre economiche, Pomigliano
    5. Quali prospettive?
    6. Un impegno







    Premessa

    Questo documento rappresenta un momento di riordino di alcune riflessioni compiute nell’ultimo anno da alcuni compagni di Rifondazione Comunista, dal movimento anticolonialista o più precisamente da coloro che si riconoscono nel progetto di una sinistra sarda. Il senso di questo lavoro è di inserire in un contesto più articolato le discussioni e gli studi fatti non da esperti ma da militanti, mettendoli in relazione gli uni con gli altri. È un punto di partenza da cui prendere spunto per analisi più dettagliate, più approfondite.
    Ma non ci limitiamo a riordinare e riportare risultati di altre analisi. Vogliamo andare oltre. Offriamo spunti per il futuro, per le lotte che questo movimento si trova ad affrontare, da quella contro l’imposizione nucleare a quella per la sopravivenza linguistica. Lo scontro contro i potenti interessi che muovono il potere politico ed economico è difficilissimo, e il movimento, ancora frammentato e non esente da contraddizioni, sconta un ritardo enorme a tutti i livelli, organizzativo in primo luogo, ma anche politico e di analisi.