sabato 18 settembre 2010
domenica 5 settembre 2010
La ragion di stato e il destino della Sardegna
- Premessa
- Seicento anni di sottosviluppo
- Le tre filiere
- Tendenze attuali
- Le scelte dell'Unione Europea, le manovre economiche, Pomigliano
- Quali prospettive?
- Un impegno
Premessa
Questo documento rappresenta un momento di riordino di alcune riflessioni compiute nell’ultimo anno da alcuni compagni di Rifondazione Comunista, dal movimento anticolonialista o più precisamente da coloro che si riconoscono nel progetto di una sinistra sarda. Il senso di questo lavoro è di inserire in un contesto più articolato le discussioni e gli studi fatti non da esperti ma da militanti, mettendoli in relazione gli uni con gli altri. È un punto di partenza da cui prendere spunto per analisi più dettagliate, più approfondite.
Ma non ci limitiamo a riordinare e riportare risultati di altre analisi. Vogliamo andare oltre. Offriamo spunti per il futuro, per le lotte che questo movimento si trova ad affrontare, da quella contro l’imposizione nucleare a quella per la sopravivenza linguistica. Lo scontro contro i potenti interessi che muovono il potere politico ed economico è difficilissimo, e il movimento, ancora frammentato e non esente da contraddizioni, sconta un ritardo enorme a tutti i livelli, organizzativo in primo luogo, ma anche politico e di analisi.
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